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Avevamo avvertito il Comune, la Regione e molti altri soggetti prima che venisse realizzata la gara dei cavalli che in un giorno ha distrutto la spiaggia di marina di Bibbona. Adesso qualcuno paghi per questo colpo al turismo balneare e all’ambiente litoraneo.
“Circa l’80% della sabbia movimentata dalle ruspe per preparare la pista del Palio della Costa Etrusca portata via dalla mareggiata. Potremmo valutare la vera realtà solo quando terminerà la mareggiata” lo dice il presidente di Legambiente Costa Etrusca, Angelo Ferrara.
Le associazioni ambientaliste avevano avvertito, quasi supplicato, il Presidente della Regione Eugenio Giani, il Sindaco di Bibbona, i sindaci dei Comuni patrocinati e il Comitato organizzatore, suggerendo alternative alle spiagge, ma senza successo!
Non immaginavamo che la Natura avrebbe dato una risposta così rapida questo è quanto di più evidente possa esserci e non ci sarà bisogno di eccellenti esperti ad arrovellarsi. ..basterà un geometra ed un aiuto per quantificare i metri cubi di sabbia inghiottita dal mare.
Ci domandiamo chi pagherà i danni ?
Sul Tirreno di lunedì 24 u.s. si leggeva che erano stati in 5.000 ad assistere alla manifestazione: dunque ci dovrebbero essere 5.000 biglietti venduti compresi quelli omaggio, senza considerare la responsabilità per il danno imputabile agli organizzatori che dovranno ripristinare lo status ante.
L’Amministrazione comunale di Bibbona e il Comitato organizzatore avevano affermato che il Palio avrebbe portato turisti in grado di far anticipare la stagione. La realtà è un’altra, perché a noi risulta che c’erano più presenze nella settimana pasquale che in occasione del Palio e del ponte di fine aprile. Dunque un altro mito sfatato.
Adesso che tutto è più evidente le Associazioni Ambientaliste lavoreranno perché si faccia chiarezza e perché nei prossimi anni non si ripetano casi simili.
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